Nonnonba viveva a Sakaiminato, un piccolo villaggio di pescatori del sud del Giappone. Era da poco iniziata l’era Showa, il periodo di “pace illuminata” dell’imperatore Hirohito. La donna era vedova ed era stata costretta a trasferirsi nella casa dei Mura dove, oltre che a occuparsi delle faccende domestiche, aveva anche il compito di prendersi cura dei loro tre figli.
Nonnonba era ormai molto anziana e si sentiva un po’ a disagio nel vivere con quegli strani padroni di casa. La signora continuava a ripetere di essere erede di una famiglia di alto lignaggio, famiglia un tempo proprietaria di ben tre granai. Il padrone di casa invece era stato per anni il vanto del villaggio, il primo ragazzo di Sakaiminato ad entrare all’università di Tokyo, e adesso era un semplcie impiegato di banca con la passione per il cinema.
Il secondo figlio della famiglia Mura si chiamava Shigeru ed era un bambino con un gran talento per il disegno. Era anche un appassionato di storie di Yokai e aveva trovato nella vecchia Nonnonba una fonte inesauribili di aneddoti su spiriti e fantasmi. Fu la vecchia signora ad esempio a raccontargli la storia di Nururu Bozu lo spirito che vaga vicino al mare e che soffre di un gran prurito, un prurito tanto forte che spinge Nururu ad appoggiarsi sulla schiena delle persone per grattarsi. Quando vicino al mare ci si sente un peso sulle spalle è molto probabile che quello sia Nururu Bozu alla ricerca di sollievo.
Ai tempi delle serate passate in casa ad ascoltare le storie di fantasmi e spiriti, il piccolo Shigeru aveva solo 9 anni, era un bimbo svogliato, odiava la scuola e passava tutto il suo tempo libero disegnando o giocando per strada con i suoi compagni. Giocavano alla guerra e si erano costruiti perfino una bandiera con il simbolo dell’imperatore, marciavano cantando le canzoni che imparavano a scuola, versi che ricordavano le vittorie del grande Giappone e che esaltavano i giovani animi di Shigeru e dei suoi amici: “Noi siamo i coraggiosi eroi, castigheremo il traditore nel nome dell’Imperatore” – così cantavano.
Dieci anni dopo Shigeru non era più un bambino, aveva vent’anni ed era il 1942, Hirohito era ancora Imperatore, ma il Giappone non era più in pace. Il secondogenito dei Mura venne arruolato. Sotto le armi non cambiò le sue abitudine, restò pigro e svogliato e per questo venne punito e inviato al fronte sull’isola di Nuova Bretagna in Papua Nuova Guinea.
Sull’isola di Nuova Bretagna i compagni d’armi di Shigeru iniziarono a morire ancor prima che il nemico potesse sferrare il primo attacco. La malaria fu il primo nemico che dovettero affrontare, il campo che i soldati avevano costruito si trovava nel mezzo della foresta, si dormiva all’aperto e poco si poteva fare per difendersi dal contagio. Dopo i morti per malaria vennero i dispersi nella giungla, i morti per una caduta, quelli sbranati da un coccodrillo.
Gli ufficiali erano seccati da questi inconvenienti, non c’era nulla di decoroso in quelle morti così stupide. I soldati giapponesi dovevano morire sui campi di battaglia mentre difendevano l’onore dell’imperatore. Gli ufficiali perciò picchiavano spesso Shigeru e i suoi compagni, era l’unico modo per poterli trasformare in veri uomini.
Ben presto arrivarono gli americani e si iniziò a morire anche per le bombe. L’esercito dell’Imperatore si trovò a dover difendere le spiagge delle Nuova Bretagna dagli attacchi di un nemico più attrezzato, più armato e più organizzato. Poco dopo l’isola fu persa, ma i valorosi ufficiali giapponesi, eredi degli antichi samurai, decisero di sferrare l’ultimo attacco suicida. Non c’era alcuna speranza, ma la bella morte era sicuramente la scelta giusta da fare. L’esercito giapponese perse la battaglia, morirono in centinaia, Shigeru fu ferito, perse un braccio in battaglia e venne fatto prigioniero. Dopo l’armistizio fu rispedito in Giappone.
Oggi Shigeru Moru si fa chiamare Shigeru Mizuki, ha 93 anni, è ancora molto pigro ed è uno dei più importanti autori di fumetti del Giappone.
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Per chi vuole approfondire:
NonNonBâ. Storie di fantasmi giapponesi di Shigeru Mizuki
Editore: Rizzoli Lizard (13 giugno 2012)
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8817057266
ISBN-13: 978-8817057264
Verso una nobile morte di Shigeru Mizuki
Editore: Rizzoli Lizard (28 agosto 2013)
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8817066818
ISBN-13: 978-8817066815