Carl Reiner and Mel Brooks

Podcast estivi – 2016 Edition

Io vivo a Benevento e lavoro ad Arzano. Non esistono mezzi pubblici che collegano le due città perciò da 15 anni, ogni volta che devo andare in ufficio, devo usare la macchina per percorrere i 60 Km che separano casa da lavoro. Qualsiasi percorso scelga (autostrada, statale, interpoderale) ci impiego non meno di 1 ora e 15 minuti all’andata e 1 ora e 15 minuti al ritorno.

Nel corso degli anni mi sono creato delle abitudini ben precise per riempire il silenzio e la solitudine che mi accompagna per circa 2 ore e mezza al giorno, 5 giorni a settimana. Ad esempio, quando fumavo ancora, avevo stabilito dei punti ben precisi lungo il percorso per accendere le 2 sigarette per tratta. Quando invece non ero ancora sottoposto ad una dieta ferrea, avevo passato diversi mesi ad assaggiare i cornetti di ogni bar che si trovava tra Benevento ad Arzano, dopo averli assaggiati tutti (uno diverso ogni giorno) avevo identificato i due migliori bar e ogni giorno mi fermavo da uno dei due per fare colazione.

I primi anni di lavoro, quando stavo ancora perfezionando la mia routine quotidiana, mi portavo in macchina sempre una selezione di CD musicali e cercavo di usare la musica come compagna di viaggio. Ben presto però ho scoperto che la musica non riusciva a tenermi occupato, era solo un tappeto sonoro che mi distraeva e mi faceva vagare con la mente. Quando i pensieri iniziano a muoversi a caso, prima o poi si arriva a ragionare sul proprio stato e sulla propria condizione di vita e mettermi a contemplare la mia vita di pendolare campano rinchiuso in macchina non era esattamente il modo migliore per impegnare il mio tempo.

Perciò ho iniziato a cercare programmi radiofonici senza musica, volevo gente che mi parlasse, volevo ascoltare storie. La tecnologia negli anni mi ha supportato, ho iniziato a scaricare podcast e ad ascoltarli in macchina, prima collegando l’uscita AUX del mio vecchio iPod (Rest In Peace) poi, quando sono passato ad una macchina con impianto audio multimediale, usando il bluetooth del telefono.

Negli anni ho ascoltato centinaia di ore di podcast. Ad esempio ho ricominciato a seguire l’industria dei videogame grazie alle trasmissioni di Rincast e di Oucast, ho studiato il Medioevo grazie alle lezioni della Professoressa Salvatori di Historycast, ho recuperato alcune delle stagioni più belle di Alle Otto della Sera.

(l’unico programma radio che oggi ascolto ancora in macchina, l’unico che non è stato soppiantato da un podcast, è la migliore trasmissione radio che oggi sia possibile ascoltare in Italia: Stampa e Regime di Massimo Bordin su Radio Radicale)

Questa appena trascorsa è stata un’estate ricca di buoni ascolti, alcuni episodi sono tra le cose migliori che abbia ascoltato negli anni. Quella che segue è una lista che raccoglie alcune delle trasmissioni migliori.

WTF with Marc Maron

Ho scoperto questo podcast grazie ad un articolo di Violetta Bellocchio. Copio e incollo da lì:

Marc Maron è il re del podcast confessionale. Il più ammirato, il più influente. Il suo programma è il posto dove essere, una tribuna per artisti, rockstar, scrittori, produttori, premi Oscar, inventori, Barack Obama. Una specie di conversazione permanente sull’intreccio tra personalità e creatività

Tra gli ultimi episodio del podcast io vi consiglio:

  • Alan Alda: per chi non lo conoscesse, Alda è l’attore che per anni ha interpretato Occhio di Falco nella serie M*A*S*H. Alda è un regista, uno scrittore e un attore, ha lavorato con i più grandi, da Woody Allen a Louis CK.
  • Roseanne Barr: in Italia è famoso per aver interpretato Annarosa in Pappa e ciccia. In realtà Roseanne Barr è molto altro, è un personaggio interessantissimo, una donna dalle opinioni fortissime, con una storia personale alle spalle fatta di ricoveri in cliniche psichiatriche, incesti e figli abbandonati. Oggi, dice lei, è solo una contadina con una fattoria alle Hawaii.
  • Rob Reiner: è un comico, un attore, un regista, uno scrittore. Ha diretto alcuni dei miei film preferiti: Harry ti presento Sally, Codice d’onore, La storia fantastica. Rob Reiner è figlio di Carl Reiner, altro regista e attore che ha fatto la storia di Hollywood. Parlando con Marc, Rob Reiner racconta che il migliore amico di suo padre è sempre stato Mel Brooks. Mel Brooks e Carl Reiner sono da poco rimasti vedovi e Rob racconta che spesso va a trovare il padre e li trova tutti e due là. Passano le giornate assieme, guardando vecchi film e raccontandosi barzellette. Carl Reiner e Mel Brooks che passano i pomeriggi in una casa di Los Angelese guardando film in bianco e nero, e ogni tanto passa a trovarli Rob Reiner, non è una storia bellissima?
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Alan Alda

Hardcore History – Blueprint for an Armageddon

Questo l’ho scoperto da poco grazie ad un tweet di Tommaso De Benedetti.

L’autore del podcast è Dan Carlin, un commentatore politico americano con la passione per la Storia. Blueprint for an Armageddon è il racconto della Prima Guerra Mondiale, sono 6 episodi di due ore l’uno in cui Carlin vi prende per mano e vi porta sui campi di battaglia di una delle più devastanti guerre che l’umanità abbia mai affrontato. Carlin vi spiega le strategie militari e i movimenti di truppe, poi vi legge i resoconti dei soldati sul campo e cerca di farvi rivivere il massacro e l’orrore di quei campi da battaglia.

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Truppe francesi durante la Prima Guerra Mondiale

Alle Otto della Sera – Federico il Grande

E parlando di guerre europee… Alessandro Barbero racconta la storia di Federico il Grande. Dello stesso autore vi consiglio anche di recuperare la serie su Carlo Magno. Alessandro Barbero è un narratore eccezionale, il professore di Storia che tutti avremmo voluto avere.

Da Costa a Costa

Francesco Costa è il vicedirettore del Post e da due anni, ogni settimana, scrive una newsletter per raccontare le elezioni presidenziali americane. Se non siete iscritti alle sua newsletter fatelo subito qui. Da qualche tempo Costa ha iniziato a distribuire anche un podcast sullo stesso tema. Sono puntate agili e veloci e vi possono aiutare a capire cosa stia succedendo in America.

Ad Alta Voce – Sandra Toffolatti legge “Le voci della sera” di Natalia Ginzburg

Quest’anno si celebra il centenario della nascita di Natalia Ginzburg e per questo motivo Radio 3 ha preparato una serie di trasmissioni dedicate alla grandissima scrittrice (se non avete mai letto niente della Ginzburg correte a comprare Lessico Familiare). “Le voci della sera” è un romanzo breve, racconta la storia di una famiglia e di un piccolo paese del Piemonte. Sandra Toffolatti legge il libro usando le molte voci dei personaggi, le inflessioni e gli accenti di quel piccolo paesino. Una storia bellissima che vi lascerà con tanto amaro in bocca.

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Natalia Ginzburg

The West Wing Weekly

The West Wing è una serie televisiva creata da Aaron Sorkin ed è andata in onda dal 1999 al 2006 per 7 stagioni. Aaron Sorkin è un autore eccezionale, ha scritto film e serie televisive bellissime: Codice d’onore (sì. quello diretto da Rob Reiner), The Newsroom, The Social Network. The West Wing racconta la vita dello staff di un presidente degli Stati Uniti ed è una serie bellissima. Da qualche mese l’attore Joshua Molina (che ha partecipato alle ultime 4 stagioni di The West Wing) e il musicista Hrishikesh Hirway hanno iniziato a ripercorrere ogni singolo episodio della serie. Funziona così: ogni settimana i due si rivedono un episodio e poi trascorrono una buona oretta a discuterne. Ad oggi sono arrivati a vedere 21 episodi della prima stagione. Nel podcast vengono spesso invitati alcuni degli attori della serie oppure ex membri dello staff della Casa Bianca. Anche se non avete mai visto un solo episodio di The West Wing (SHAME ON YOU!) il podcast è tanto interessante e divertente, che non potete perderlo.

Song Exploder

Altro podcast curato da Hirway. Ogni episodio è dedicato ad un musicista e ad una canzone. L’autore racconta come ha composta la canzone, ne spiega le origine e i passaggi creativi. Passo dopo passo, traccia dopo traccia, la canzone prende forma. Di questo podcast mi permetto di consigliarvi:

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Bjork

This American Life

Ho già scritto una volta un post per raccontare la mia passione per il podcast Serial di Sara Koenig. This American Life è la trasmissione da cui nasce Serial. This American Life è ideato e creato dal giornalista Ira Glass, un uomo che ha praticamente reinventato il modo di fare radio in America. Ogni episodio è diviso in “atti” e ogni atto è legato agli altri da un tema comune. Alcuni episodi sono formati da un lungo atto di un’ora, ma la norma sono gli episodi da tre atti. This American Life racconta storie piccole o grandi accadute a persone normali, la maggior parte delle storie sono in prima persona (First Person Jounalism lo chiamano). Alcune delle storie più belle che ho ascoltato ultimamente sono:

  • The middle of nowhere: è la storia di una piccola isola nel mezzo del nulla, l’isola di Nauru, si trova nel mezzo del Pacifico ed ha una popolazione di 12.000 abitanti. L’isola di Nauru è uno stato autonomo e nel corso degli anni è diventato uno dei principali paradisi fiscali del mondo.
  • The fix is in: è la storia di Mark Whitacre, dirigente di una multinazionale americana e che per due anni ha lavorato come informatore del FBI. Grazie alle informazioni raccolte da Whitacre l’FBI ha potuto dimostrare l’esistenza di un cartello internazionale di aziende che lucravano sui prezzi delle materie prime. Da questa storia è stato tratto il film The Informant! con Matt Damon.
  • 129 Cars: i giornalisti di This American Life trascorrono un mese in uno dei più grossi rivenditori di automobili della zona di New York. I venditori devono riuscire a vendere 129 macchine in quel mese, se non riusciranno a raggiungere l’obiettivo non riceveranno il bonus e perderanno un sacco di soldi.

p.s. il bar con i cornetti migliori nella tratta Benevento – Arzano e il Bar Stella a Rotondi.

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